“…Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a Me” (Mt 25, 40)
Nel nostro cammino cerchiamo di amare il Signore
con tutto il cuore e di compiere le opere di Misericordia per amore Suo
come ha chiesto Gesù a Santa Faustina:
“Figlia Mia, se per tuo mezzo esigo dagli uomini il culto della Mia Misericordia, tu devi essere la prima a distinguerti per la fiducia nella Mia Misericordia.
Esigo da te atti di Misericordia, che debbono derivare dall’amore verso di Me. Devi mostrare Misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti.
Ti sottopongo tre modi per dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo è l’azione, il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della Misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell’amore verso di Me. In questo modo l’anima esalta e rende culto alla Mia Misericordia.
Sì, la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l’azione ed esigo il culto della Mia Misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta. Per mezzo di questa immagine concederò molte grazie alle anime, essa deve ricordare le esigenze della Mia Misericordia, poiché anche la fede più forte, non serve a nulla senza le opere”. O mio Gesù, aiutami Tu direttamente in tutto, poiché vedi quanto sono piccolina e per questo conto unicamente sulla Tua bontà, o Dio.
( Dal diario di Santa Faustina Kowalska al n°742 )
Lettera di San Giacomo Apostolo 2, 14-24.26
Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: “Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza calore? Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull’altare? Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio.Vedete che l’uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede. Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.
LE OPERE DI MISERICORDIA E I FRUTTI DELLO SPIRITO
I due comandamenti di carità
Amerai il Signore tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
Amerai il prossimo tuo come te stesso. |
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Le sette opere di misericordia spirituale
Consigliare i dubbiosi.
Insegnare agli ignoranti.
Ammonire i peccatori.
Consolare gli afflitti.
Perdonare le offese.
Sopportare pazientemente le persone moleste.
Pregare Dio per i vivi e per i morti |
Le sette opere di misericordia corporale
Dar da mangiare agli affamati.
Dar da bere agli assetati.
Vestire gli ignudi.
Alloggiare i pellegrini
Visitare gli infermi.
Visitare i carcerati.
Seppellire i morti. |
I sette doni dello Spirito Santo
Sapienza.
Intelletto.
Consiglio.
Fortezza.
Scienza.
Pietà.
Timor di Dio. |
I dodici frutti dello Spirito Santo
Amore.
Gioia.
Pace.
Pazienza.
Longanimità.
Bontà.
Benevolenza.
Mitezza.
Fedeltà.
Modestia.
Continenza.
Castità. |